Pronto soccorso generale per tutti i tipi di crisi

Regole di Primo Intervento

Non sempre i sintomi dell’epilessia sono gli stessi. Non tutte le crisi sono, infatti, caratterizzate da una perdita di coscienza. Ma nel caso si verificasse, l’attenzione maggiore va rivolta a possibili cadute che possono provocare traumi. Durante le crisi ci possono essere anche manifestazioni di tipo motorio, irrigidimenti di braccia e gambe con convulsioni.

Cosa fare in caso di crisi epilettica generalizzata di tipo tonico-clonico

  • Se si è vicini alla persona nell’istante della crisi proteggerla dal trauma durante la caduta a terra.
  • Se la persona è già a terra, porre sotto il capo qualcosa di morbido, o comunque evitare che la testa oppure gli arti sbattano ripetutamente sul pavimento o contro altri ostacoli.
  • Allontanare qualsiasi oggetto posto nelle vicinanze contro cui la persona possa urtare e causarsi lesioni.
  • Controllare la durata della crisi con un orologio e osservare bene cosa succede durante la crisi per poterla descrivere successivamente al medico o ad un parenti
  • Terminata la crisi, slacciare il colletto e ruotare la testa di lato per favorire la fuoriuscita di saliva e permettere una respirazione normale.
  • Evitare raggruppamenti di persone intorno al soggetto: la confusione non lo aiuterebbe a riprendersi con calma.

Cosa non fare

  • Non tentare di aprire la bocca.
  • Non tentare di inserire in bocca oggetti morbidi o rigidi.
  • Non bloccare le braccia e le gambe.
  • Questi interventi, oltre ad essere inutili, sono anche pericolosi: potrebbero comportare al soggetto in crisi lussazioni mandibolari, fratture dentarie e dolori muscolari intensi. Al soccorritore potrebbero invece provocare lesioni alle dita.


In caso di assenze, quindi crisi di lieve entità, conosciute come Piccolo Male, non occorre fare nulla, eccetto che segnalarle.

Quando chiamare il 118

Bisogna chiamare l’ambulanza quando la crisi appare molto prolungata (oltre i 3 – 4 minuti) e il soggetto non riprende coscienza, oppure quando il paziente presenta crisi ripetute o se si è ferito durante le crisi.

Quando le crisi sono brevi e isolate, e la persona colpita non si è procurata traumi rilevanti (ad esempio nella caduta provocata dalla crisi) non e indispensabile chiamare l’ambulanza, soprattutto se la persona mostra entro qualche minuto un adeguato recupero e appare consapevole e collaborante.

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