
HOME » Storia di Livia, che soffre di epilessia. Bocciata con otto in condotta a Napoli
La ragazza, 16 anni, avrebbe dovuto usufruire dei «bisogni educativi speciali» al «Labriola» di Fuorigrotta. La denuncia del papà: una docente non sapeva neppure che avesse difficoltà. Presentato il ricorso
Questa è la storia di Livia, 15 anni e mezzo, che non ha sparato contro i suoi professori ma che in pagella ha avuto un otto in condotta a differenza degli studenti di Rovigo, che hanno avuto un bel 9 e sono stati promossi (ma lo scrutinio si rifarà). Lei no, lei è stata bocciata per profitto insufficiente e per condotta, Livia non è una ragazza che può vivere «normalmente» la sua vita. Soffre di epilessia generalizzata. È costretta a prendere dei farmaci molto forti per ridurre le crisi, e spesso è confusa, ha sonno, non riesce a mantenere la concentrazione. Ma alla scuola ci teneva molto, ci tiene molto. Darebbe tutto quello che ha per poter studiare normalmente e per lei è una ragione di vita essere promossa. Ma la scuola che frequenta l’ha bocciata levandogli anche quel minimo di voglia di lottare per avere una vita normale. Una sfilza di quattro e un tre in matematica. Più l’otto in condotta, come se fosse colpa sua la malattia che ha e contro cui deve fare i conti ogni ora dei suoi giorni. Livia è iscritta al secondo anno del liceo scientifico “Arturo Labriola” del quartiere Fuorigrotta di Napoli.
La famiglia con certificazioni e mail ha chiesto più volte alla scuola l’adozione di una serie di accorgimenti didattici affinché possa essere pienamente inclusa nelle attività al pari dei suoi compagni di classe. «Si chiamano bisogni educativi speciali (Bes), ciò vuol dire che avrebbe bisogno, ad esempio, di programmi didattici differenti da quelli ministeriali, di compiti in classe ridotti nella quantità di esercizi ma non nella difficoltà, di una maggior considerazione e valorizzazione delle sue capacità e dei suoi interessi, in definitiva di un tipo di insegnamento diverso da quello canonico, non fatto di standard definiti a tavolino ma tarato sulla sua individualità; e tuttavia la realtà che Livia vive quotidianamente in classe è ben diversa», spiega Francesco Bianco, logopedista volontario dell’Associazione Italiana Dislessia e presidente di associazione Ipertesto, una realtà attiva da più di trent’anni nel supporto professionale degli studenti con difficoltà di apprendimento».
Nella valutazione finale il consiglio di classe delibera la «non ammissione alla classe successiva» di Livia, spiegando che ha «conoscenze carenti» e che in risposta ai bisogni educativi di Livia sono stati presi dei provvedimenti come la «calendarizzazione delle verifiche» o l’«uso della calcolatrice durante le prove di fisica, matematica e scienze». E che inoltre l’alunna «si è sottratta alle verifiche con assenze e giustificazioni». Il papà di Livia è sconcertato: «Abbiamo fatto di tutto per segnalare le difficoltà di apprendimento di Livia, dovute alle cure farmacologiche, ma non è servito. Addirittura una docente, quasi al termine dell’anno scolastico, ha detto di non essere assolutamente a conoscenza dei bisogni e delle problematiche di Livia, altrimenti avrebbe di certo adottato diverse modalità di insegnamento».
Ma la scuola ha detto di aver adottato provvedimenti opportuni. «A noi non risulta – continua il papà di Livia – ad esempio l’uso della calcolatrice durante i compiti è stato concesso una sola volta, il 20 maggio». E ora? «Abbiamo presentato un ricorso alla scuola denunciando l’insufficienza dei metodi utilizzati. Questo non aiuterà Livia a superare un colpo così duro, ma la nostra battaglia può aiutare altri ragazzi che si trovano nelle sue condizioni». Questa è la storia di Livia, bocciata perché ha una malattia, non perché ha sparato pallini contro la prof. Anzi in quel caso, come è successo a Rovigo, sarebbe stata promossa.
– – –
Articolo scritto da Vincenzo Esposito su napoli.corriere.it
Condividi
ASSOCIAZIONE ITALIANA EPILESSIA
Associazione aderente a IBE
Via San Donato, 150 – 40127 Bologna
Tel. 366 7366949
E-mail: info@associazioneepilessia.it
PEC: aeer@pec.it
Codice Fiscale 91335390372
2023 Associazione Italiana Epilessia – Realizzazione web: www.sitosolidale.com